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Prendere in giro se stessi

    “[…] Questo rendersi conto che non siamo soli ad essere colpiti dalla sventura, ad avere passioni non soddisfatte, sentimenti non corrisposti, aspirazioni non appagare; che il nostro dolore non è che una goccia nel gran mare del dolore umano, è uno dei mezzi più efficaci e più nobili per attenuarlo e trascenderlo. Quanto poi alle esuberanze emotive ed impulsive dovute a piccole contrarietà, alle ‘punture di spillo’  a cui siamo soggetti nella vita quotidiana, i nostri scatti d’ira, le nostre insofferenze, i nostri malumori, le nostre suscettibilità, che riescono spesso ad avvelenarci la giornata, vi è un mezzo per liberarcene: è quello di prendere in giro se stessi“.

    (Roberto Assagioli – Psicosintesi – Ed. Astrolabio)