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L’esplorazione dell’inconscio

    Chi si accinge all’opera di esplorazione dell’inconscio è spesso arrestato fin dall’inizio da una strana resistenza e renitenza che si può manifestare variamente alla coscienza con un vago senso di disagio, di turbamento, oppure con un senso più definito di paura, di smarrimento, talora perfino d’angoscia. E’ un’impressione simile a quella di un bambino che si trovi al buio in una stanza a lui ignota e piena di oggetti sconosciuti, oppure in una foresta piena di ombre, rumori. Invero l’uomo moderno così forte, ardito, sicuro di sé nel mondo esterno, è in generale come un bambino ignaro e spaurito quando sia obbligato a volgersi dentro di sé ad affrontare l’abisso oscuro e tumultuoso del mondo interno […].”

    (Roberto Assagioli – Psicosintesi – Ed. Astrolabio)