“– Non sono immortale.
– Lo sarai, se mi ascolti. Che cos’è la vita eterna se non questo accettare l’istante che viene e l’istante che va? L’ebbrezza, il piacere, la morte non hanno altro scopo. Cos’è stato finora il tuo errare inquieto?
– Se lo sapessi avrei già smesso. Ma tu dimentichi qualcosa.
– Dimmi.– Quello che cerco l’ho nel cuore, come te.“
(Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò)