“[…] occorre cautela nel dire cosa sia un progresso reale. Del resto, è un problema più difficile da superare di quanto si creda. Rimanda a un tema generale: la distanza tra comprendere, saper fare e vivere ciò che si fa, vale a dire sentendo, cioè sperimentando nel proprio corpo quello che si credeva di sapere. […]”
(Kenji Tokitsu)